Nell’ultimo Rapporto BES (Benessere equo e sostenibile) l’ISTAT ha inserito un nuovo indicatore: riguarda le biblioteche e rientra nel dominio Istruzione e formazione. Il nuovo indicatore, denominato Fruizione delle biblioteche, definisce, sul totale delle persone intervistate, la percentuale di persone con età superiore ai tre anni che si è recata in una biblioteca almeno una volta nei dodici mesi che hanno preceduto l’intervista. L’integrazione del nuovo indicatore rappresenta il raggiungimento di un obiettivo importante, ma non un punto di arrivo, per il settore biblioteconomico dal momento che, come riportato nell’editoriale di AIB Studi n. 1/2021 a firma di Chiara Faggiolani, “le biblioteche non si posizionano più solo come una parte importantissima del nostro patrimonio culturale ma anche come una infrastruttura, un mezzo per la crescita delle persone, uno strumento per l’istruzione e la formazione di qualità, richiamato anche dall’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030”. A pag. 73 del Rapporto BES 2020 sono riportati alcuni dati e, tra l’altro, si apprende che nel 2020 “il 12,8% della popolazione di 3 anni e più ha dichiarato di essere stata in biblioteca almeno una volta nell’ultimo anno; la situazione determinata dalla pandemia ha sicuramente inciso sulla quota di utenti delle biblioteche, che tra il 2019 e il 2020 diminuiscono di 2,5 punti percentuali”